La facciata dell’edificio in cui ha sede un’attività economica – produttiva o commerciale che sia – è il primo segno visibile della presenza dell’azienda sul territorio e deve corrispondere all’immagine che l’azienda vuol dare di sé. Il rischio, altrimenti, è di alimentare una percezione negativa.
Provvedere con regolarità alla pulizia delle facciate è dunque un atto di cura che da un lato testimonia attenzione e rispetto per i clienti e i dipendenti e dall’altro preserva il decoro, la sicurezza e la salubrità dell’edificio.
A parte il trascorrere del tempo o una generale trascuratezza, la facciata di una azienda è costantemente esposta a una serie di fattori inquinanti e usuranti che rischiano di danneggiarla. Piogge acide e sabbiose, detriti trasportati dalle raffiche di vento, nevicate, grandine e altre precipitazioni, smog, deiezioni animali, scritte e graffiti, sostanze come vernici o muffe non solo rischiano di compromettere l’aspetto estetico delle facciata, ma anche la sua sicurezza e funzionalità.
A ciascuna facciata il suo tipo di pulizia
In generale il processo di pulizia delle facciate si articola in tre fasi: lavaggio ad alta pressione dello sporco causato dall’inquinamento; intervento di sabbiatura per eliminare graffiti e murales; trattamento post-pulizia che protegge la superficie da fumo, smog e piogge acide future.
Non esiste tuttavia un’unica modalità sempre valida per pulire tutte le facciate: il tipo di intervento (i sistemi e i prodotti da utilizzare) dipende dal tipo di sporco che deve essere rimosso e dal materiale di cui è costituita la facciata stessa.
Una facciata può infatti presentare un intonaco, essere in mattoni o in marmo oppure, come accade sempre più spesso, essere occupata tutta o in parte da vetrate.
- Nel caso degli intonaci la pulizia prevede acqua a pressione e, soltanto in casi eccezionali, l’uso di spazzole e componenti chimici più aggressivi.
- Per pulire una facciata in mattoni (tendenzialmente più porosa) è possibile utilizzare sia l’aria compressa (in particolare nelle fughe tra un mattone e l’altro), detergenti delicati e trattamenti post-pulizia per prevenire la formazione di macchie.
- Per evitare di graffiare una superficie in marmo è consigliato utilizzare un getto a bassa pressione composto da acqua, aria e sali minerali.
La pulizia delle facciate in vetro merita un discorso a parte, sia per la difficoltà di eliminare lo sporco senza lasciare aloni, sia perché riguarda punti spesso difficili da raggiungere (pensiamo alle vetrate degli edifici a più piani) e si rende per questo indispensabile rivolgersi a imprese specializzate.
La pulizia delle vetrate: perché rivolgersi a professionisti competenti
Pulire le vetrate sulla facciata della tua azienda è un’operazione complessa, che richiede personale qualificato e strumentazioni adeguate. Tra le tecniche più avanzate oggi a disposizione, il sistema a osmosi inversa è quella che assicura maggiori garanzie di successo: evita la formazione degli aloni provocati dal calcare e non graffia le superfici.
Il sistema a osmosi consiste in un getto d’acqua compressa che agisce come un detergente. È anche chiamato “sistema ad acqua pura”: durante il processo l’acqua prodotta ad alta pressione, resa osmotica e deionizzata, ha un notevole potere pulente: attrae e rimuove dalla superficie le particelle di sporco ed elimina eventuali residui.
Il sistema a osmosi è una delle tecnologie più efficaci che La Petroniana offre ai suoi clienti. È un processo ecologico, semplice e veloce che viene svolto a terra ed è quindi anche estremamente sicuro.
Nel caso in cui non si riesca ad utilizzare il sistema ad osmosi La Petroniana propone altre soluzioni altrettanto efficienti, in accordo con le disposizioni contenute nella certificazione ISO 45001:2018 per il corretto utilizzo dei DPI e dei mezzi di sollevamento necessari.
La Petroniana mette a disposizione tutti gli strumenti e le competenze necessarie a pulire e salvaguardare l’integrità delle facciate, permettendo alla tua azienda di testimoniare fin dal primo sguardo i valori positivi che la contraddistinguono.